La cucina di Castel di Sangro è un’affascinante fusione di tradizione pastorale e ingredienti locali. L’Agnello alla Callara è un esempio perfetto di come questa cucina celebri il legame profondo tra la comunità e la terra.
Origine e Storia
L’Agnello alla Callara ha radici profonde nella tradizione pastorale dell’Abruzzo e, in particolare, a Castel di Sangro. Questo piatto era originariamente preparato dai pastori che pascolavano il loro bestiame nelle montagne circostanti.
La “callara” è una grande teglia di terracotta utilizzata per cuocere lentamente l’agnello con ingredienti come pomodori, peperoni, cipolle e spezie. Questo metodo di cottura permette all’agnello di diventare tenero e aromatico, con un sapore unico.
Oggi, l’Agnello alla Callara è una prelibatezza che incarna la cucina di Castel di Sangro, e viene spesso preparato durante le festività e gli eventi speciali.
Ricetta Agnello alla Callara
Ingredienti:
- 1 agnello intero, tagliato in pezzi
- 2 cipolle, tagliate a fette sottili
- 4 peperoni rossi, tagliati a strisce
- 4 pomodori maturi, pelati e tagliati a pezzi
- 2 spicchi d’aglio, tritati
- 2 rametti di rosmarino
- Olio d’oliva extra vergine
- Sale e pepe nero macinato fresco
Istruzioni Agnello alla Callara
- In una grande teglia di terracotta (o una pentola resistente al forno), scalda un po’ d’olio d’oliva a fuoco medio. Aggiungi l’aglio tritato e soffriggi fino a quando diventa dorato.
- Aggiungi l’agnello alla teglia e rosola i pezzi da tutti i lati finché sono dorati.
- Aggiungi le cipolle, i peperoni e i pomodori alla teglia. Mescola bene gli ingredienti.
- Aggiungi il rosmarino, sale e pepe a tuo gusto.
- Copri la teglia con un coperchio o con carta stagnola e trasferiscila in forno preriscaldato a 160°C. Cuoci lentamente l’agnello per circa 2-3 ore o fino a quando è tenero e il sugo si è addensato.
- Prima di servire, rimuovi il rosmarino e assicurati che l’agnello sia ben condito con il sugo aromatico.
- L’Agnello alla Callara è tradizionalmente servito caldo, spesso accompagnato con pane rustico per fare la scarpetta nel sugo delizioso.
Questo piatto è una testimonianza della tradizione pastorale di Castel di Sangro e offre un sapore unico che celebra il legame tra la comunità e la terra.