Incastonata tra i boschi della campagna ad est di Castel di Sangro, si trova la Chiesa di Santa Lucia, un gioiello dell’architettura medievale abruzzese.
La Chiesa di Santa Lucia risale all’XI secolo, ed è la più antica di Castel di Sangro dopo l’abbazia di Santa Maria di Cinquemiglia, oggi distrutta. La semplicità della costruzione, la facciata a coronamento a capanna, il piccolo campanile a vela, conferiscono alla chiesetta un aspetto di austerità, favorito dai contrafforti laterali.
L’interno è angusto a navata unica, impreziosito da un altare in muratura sovrastato da una nicchia con la statua della santa. Un vano modesto funge da sacrestia.
Nel 1132, Ruggero II di Sicilia donò la chiesa all’arcipretura di Santa Maria Assunta. Fino al XX secolo, la chiesa era usata per il cimitero delle fosse comuni degli ammalati, che venivano seppelliti qui durante le epidemie.
La Chiesa di Santa Lucia è un importante testimonianza della storia e della cultura di Castel di Sangro. La sua semplicità e austerità ne fanno un luogo di grande spiritualità e suggestione.
Informazioni utili
- La Chiesa di Santa Lucia è aperta ai visitatori tutti i giorni.
- Le messe si tengono regolarmente, e la chiesa è spesso sede di eventi religiosi e culturali.
- È facilmente accessibile dal centro di Castel di Sangro, seguendo la strada che porta al cimitero.
Aneddoti e curiosità
- La Chiesa di Santa Lucia è legata a una leggenda secondo cui, in un tempo lontano, un eremita di nome Pietro del Morrone, futuro papa Celestino V, si ritirò in questo luogo per pregare e meditare.
- Nel 1928, durante dei lavori di restauro, furono rinvenuti dei resti di una necropoli medievale, che testimoniano l’uso della chiesa come cimitero.